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lettere di santa caterina 137

«Per Cristo crocifisso ogni cosa potrò, perchè egli ha sconfitto per me le demonia». O dolcissimo amore Gesù, tu hai giocato con la morte in sulla croce alle braccia, e la morte vinse la vita, e la vita vinse la morte; cioè che per la morte del corpo suo destrusse la morte nostra, e per la morte nostra destrusse la vita del corpo suo.1 Oh inestimabile dilezione di carità! E tutto questo ci manifesta l’amore, e la volontà,2 e ’l fine per lo quale ci creasti, cioè solo per darci vita eterna. O amore dolce, quale fuoco dunque si difenderà che non s’accenda a tanto fuoco di amore, vedendo che Dio ci ha donato l' unigenito suo Figliuolo, e il Fgliuolo ci ha donata la vita con tanto desiderio, che non pare che ’l possa esprimere, quando ci dice: «Con desiderio io ho desiderato di fare la Pasqua con voi innanzi che io muoia». dolcissimo amore, dicevi della Pasqua di fare sacrificio del corpo tuo al Padre tuo per noi. Amore, con quanta carità e con quanta letizia dicesti quella parola di fare di te sacrificio, perché ti vedevi presso al termine! Tu facesti come colui il quale ha avuto grandissimo desiderio di fare una grandissima operazione, che quando se la vede pressoché fatta, ha gaudio e letizia. E con questa letizia corse questo innamorato all’obbrobrio della santissima croce.

Adunque io vi prego, suore, e voi figliuole, che di questo noi ci dilettiamo, cioè di portare gli obbrobri suoi. Ponete, ponete la bocca al costato del

Figliuolo di Dio; però che è una bocca che gitta

  1. La Chiesa: mortem nostram moriendo destruxit».
  2. Volontà comprende la sapienza d’amore. e la potenza con la quale esso corre al fine prefisso.