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lettere di santa caterina 133

tenere li - beneficii suoi, illumina l’occhio dell’intelletto in cognoscere la verità nella dottrina di Cristo crocifisso; e drizza l’affetto ad amarlo con tutto il cuore con ansietato e grande desiderio: Ordina ancora gl’istrumenti1 del corpo, cioè che tutti i suoi esercizi corporali e spirituali sono drizzati in onore di Dio e in amore della virtù. Allora si truova in verità avere risposto a Dio, che l’ha invitata2 alle nozze di vita eterna dal principio della sua creazione infino all’ultimo. Questa, come grata, s’ha3 messo il vestimento nuziale dell’affetto della carità, perchè s’è spogliata dell’amore sensitivo, odiandolo; e ama Dio e sé in4 amore ragionevole. E così si truova vestita di carità; che in altro modo non poteva giugere al termine suo.

Onde, considerando me, che altra via non ci è, dissi che io desideravo di vedervi fondato in vero e perfettissimo amore. E così voglio che facciate in questo punto del tempo che Dio ci ha servato per misericordia, che ora di nuovo cominciate a spogliarvi di voi e vestirvi di Cristo crocifisso. Lassate oggimai i morti seppellire e’ morti, e voi seguitate lui con ogni verità. Lassate oggimai gli affanni del mondo; lassate la sollecitudine in cui ella5 debbe essere, e voi furate il tempo ne’ santi

  1. Quel ch’ora organi. Strumento è parola più feconda, perché alle idee di struttura e di costruzione congiunge quella d’istruzione, in, quale comprende docilità e dipendenza. Così agli organi corporei è diffusa una forza attiva, ma in servigio dell’anima.
  2. I libri sacri ci mostrano Dio amante fin dalla costituzione del mondo: ma questo invito alle nozze lontanissimo, che la di tutta la vita dell’intera umanità un apparecchio alla solennità dell’amore, rende l’idea, nella sua gentilezza, ancora più grandiosa, fa il bello sublime.
  3. Per è Dante: «Alla voce che promessa tanto s’avea».
  4. Più intimo che con, e più degno allo spirito.
  5. Forse ello o egli, il mondo. Deve, in pena.