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lettere di santa caterina 117

come detto è, con la potenzia che è appropriata al Padre, e con la sapienzia che è appropriata al Figliuolo, e con la beinivolenzia e amore che è appropriato allo Spirito Santo. Bene lo mostrarono gli Apostoli; perocché subito per l’amore perderono il timore. Onde con vera sapienzia cognobbero la verità, e con grande potenzia andarono contra gl’infedeli; gittavano a terra gl’idoli e cacciavano le dimonia. Questo non era con potenzia del mondo, né con fortezza di corpo, ma con forza di spirito e potenzia di Dio, la quale per divina grazia avevano ricevuta. Or così addiverrà a coloro che sono levati dal vomito del peccato mortale, e dalla miseria del mondo, e cominciano a gustare il sommo Bene, e s’innamorano della dolcezza sua. Ma, come detto è, a stare pur nel timore, non camperebbe 1 però l’inferno; ma farebbe come fa il ladro, il quale ha paura delle forche, e però non fura:2 ma non che egli non furasse se non credesse patire la pena. Così anco addiviene dall’amare Dio per dolcezza: cioè, che non sarebbe ne forte né perfetto, ma debile e imperfetto. E però non stanno fermi, ma3.... tengono la via e il modo con vera perseveranzia di giungere alla perfezione.

Il modo di giungervi é questo de’ discepoli, come detto è. Cioè, come Pietro e gli altri si rinchiusero in casa; così hanno fatto e debbono fare coloro che sono giunti all’amore del Padre, che sono figliuoli. Onde quelli che vogliono passare a questo stato, debbono entrare e rinchiudersi in casa.

  1. Per fuggire, attivo, nel Novellino: campare la morte.
  2. Orazio: «Non sum maenhus. ait, Neque ego, hercule, fur, ubi vasa Praetereo sapiens argentea. Tolle periulum, Jam vaga prosiliet fraenis natura remotis».
  3. Qui manca. La stampa non avverte il vuoto.