Pagina:Lettere - Santa Caterina, 1922.djvu/121

112 lettere di santa caterina

cel richiede, e noi nol potiamo fare a lui?1 Dicovelo: collo mezzo che egli ha posto, onde doviamo amare lui liberalmente, e senza alcuno rispetto d’alcuna propria nostra utilità: cioè doviamo essere utili, non a lui, che non potiamo, ma al prossimo nostro. Or con questo mezzo potiamo osservare quello che egli ci richiede per gloria e loda del nome suo: e per mostrare l’amore che noi gli abbiamo, doviamo servire e amare ogni creatura che ha in sé ragione, e distendere la carità nostra a buoni e cattivi, e ad ogni generazione di gente, così a chi ci disserve e sono scandalizzati in noi, come a chi ci serve. Perocché Dio non è accettatore delle creature ma de’ santi desiderii; e la carità sua si distende a giusti ed a peccatori.

E’ vero che alcuno ama come figliuolo, alcuno come amico, alcuno come servo e alcuno come persona che è partita da lei e ha desiderio che torni; questi sono gl’iniqui peccatoli che sono privati della Grazia. Ma in che lor mostra l’amore questo sommo Padre? in prestargli il tempo; e nel tempo gli pone molti mezzi, o in pentimento del peccato, tollendogli il luogo e il potere che non possono fare tanto male quanto vogliono; e in molti altri modi, per fargli odiare il vizio, e amare la virtù, il quale amore della virtù gli tolle la volontà del peccato.2

  1. Dobbiamo amarlo senza riguardo all’utile nostro, se noi non lo possiamo amare senza utile nostro. Finamente e profondamente posta la questione, troppo assottigliata da’ quietisti e ingrossata dal Bentham.
  2. Bello che il tempo sia dono, e doni nel tempo i mezzi di bene; e mezzi di bene anche i negativi, cioè il mancare del luogo e del potere a far male. Luogo è opportunità esteriore, potere la forza propria. Così la mancanza del luogo è dono del tempo; e il negativo si la positivo. E veramente anco nell’oradine ideale il concetto di luogo dipende da quello di tempo: onde apparisce meschino il concetto di Kant che fa del luogo e del tempo due forme ugualmente matrici.