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LETTERE

che non sia vero. Starò aspettando risposta, dallaquale attendo o vita, o morte. Fatemene dunque gratia, accioche, se pur debbo morire, stringendomi le vostre care note al cuore, consolatamente spiri l’anima innamorata, & afflitta.


Della Bellezza.


I

O non vi scrivo questa breve lettera, perche voi comprendiate il mio dolore, sapendo io, che niuna penna è bastante à tanto officio: vi scrivo solo, perche sappiate, ch’io v’amo, e se volete sapere quanto ’l mio amor sia grande, misuratelo col compasso della vostra bellezza, poiche altro compasso non basta a misurar l’immenso amor mio. Voi sapete bellissima Donna, ch’è proprio del fulmine, lasciar illese quelle case, che non gli fanno resistenza, e sapete ancora, ch’è pur suo proprio il percuoter, e ’l distrugger quelle, che gli contrastano; hor Amore, ch’à mio giuditio è dell’istessa natura, nell’avventarmisi non offese il seno, ilquale non gli fece resistenza: ma percosse, arse, e fulminò ’l cuore, perche ’l misero volle alla sua incredibil possanza opporsi. Vinto è ’l cuor mio, & è vinto per voi. Ah, che s’egli havesse considerato, che non val forza contra à forza maggiore, egli non sarebbe qual si ritrova. Oime perche mi siete voi così crudele? perche in ricompensa de’ miei continui pensieri, che sempre in voi si fermano, d’un vostro solo (ma benigno) non


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