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AL SERENISSIMO

D. CARLO EMANUEL

DUCA DI SAVOIA, &c.



A Natura (Serenissimo Signore) quella nostra madre ottima, e massima vedendo di non poter perpetuar ciascun di noi stessi, come quella, che non hà altro fine, che di perpetuarci in modo che non habbiam mai fine, procurò studiosamente per altro mezo di conseguir il desiderio suo in quanto poteva; onde saviamente destò in alcuno ardentissima voglia di figliuoli, nipoti, e pronipoti, nella vita de i quali, i Padri, gli Avi, & i Proavi, benche morti, felicemente immortali si vivono. Alcun’altro, perche godesse del privilegio della vita dopò la vita, chiamò quelle a nobilissime arti, così di essa Natura imitatrici, che molte volte hanno ardire di gareggiar mirabilmente seco; e che sia vero, ecco


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