Pagina:Lettera pastorale per la Quaresima 1912 (Signori).djvu/18

 
— 16 —
 


negli affanni che l’affliggono e lo conservi per molti anni al bene della Chiesa ed all’effetto nostro.

E perchè questa nostra preghiera torni efficace invochiamo tutti il nome santo di Gesù Cristo col canto pieno di amore di S. Bernardo, col quale la Chiesa ricorda la potenza, la gloria ed i trionfi di questo amabilissimo nome.

O Gesù la Cui sola memoria raddolcisce ogni pena, o Gesù fonte di vero gaudio al cuore, Tu superi colla sola tua presenza ogni possibile dolcezza. Non vi è canto più soave, non vi è parola più gioconda, non vi è pensiero più dolce di quello di Gesù Figlio di Dio. O Gesù speranza dei cuori pentiti, pietoso con chi ti invoca, buono con chi ti cerca, che cosa sei tu mai con chi ti ha ritrovato? Nè lingua può dire, nè penna descrivere che cosa sia mai amare Gesù; soltanto lo sa chi sperimenta questo amore. O Gesù, che sarai un dì nostro premio, sii quaggiù nostro gaudio: ora e sempre sia in te solo la nostra gloria.

Accolga il Dio delle misericordie questa comune preghiera e mediante la gloria di Lui, che certo non può mancare, faccia sì che queste mie parole producano frutti di vita eterna ne’ cuori di tutti Voi o VV. FF. e FF. Carissimi. E possa la benedizione, che dal fondo del cuore un’altra volta vi comparto, attirare su voi, il cui bene spirituale sta in cima d’ogni mio pensiero, un nuovo vigore per essere e mantenervi veri seguaci di Gesù Cristo. Vi benedica pertanto il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo ora e sempre in vita ed in morte, su questa terra e nel cielo. Così sia.

Fossano, 10 Febbraio 1912.

GIOSUÈ, Vescovo.

Sac. Giovanni Signori
Segretario.