Pagina:Lettera apologetica di Stefano Borgia.djvu/28


23

nico quello del monumento di Ripa Transona. Questo valentuomo mi rispose che dopo aver molto ricercato nelle iscrizioni MSS., e ne’ papiri della Vaticana, nella quale occupa egli l’onorevole posto di scrittore della lingua Greca, alla fine gli riuscì di trovarne due. Il primo nel tomo IV. del Grutero della nuova edizione, ove alla pag. 1129. n. 1. è riporta una lapida come realmente sta, ed in essa leggesi ΘΕΟС ЄΝЄΙΓΟΥ con l'e chiuso. L’altro è preso dal Mabillone alla pag. 357. Ivi riportansi varie maniere della scrittura del secolo VI. e fra le altre avvi il salmo MeMЄNTO Domine David col primo e parimente chiuso1, e sebbene cotesto esempio sia di scritto, e non di lapida, non si può rigettare, perchè non eran differenti i caratteri delle Scritture da que’ de’ marmi. Ædes verum est, moris hujus originem ab ipsis veterum


Ro-


  1. Nella eruditissima Diss. filologica del coltissimo sig. commendator Francesco Vittori alla pag. 89. è riferito un disegno di alcune figure, e caratteri antichi presi da un codice Valliceliano scritto prima del mille, nel quale osservansi alcuni, minuscoli; che però non fanno al caso nostro, poichè il celebre autore mi fece intendere per lettere, che que’ caratteri sono stati modernamente ritoccati, anzi mi mandò una breve nota da lui fatta sopra ciò, che per esser indietro restata nella stampa, stimo bene di qui riportare, lusingandomi di far cosa grata al pubblico, dal quale so che vengono con gran piacere ricevute le dotte produzioni di sì degno cavaliere, cui non potrò mai soddisfare abbastanza per le molte obbligazioni, che gli professo da che ebbi l’onore di essere annoverato fra i suoi amici. Inscriptio autem, quæ legitur in suppedaneo sedis Sancti Laurentii; & formas characterum ævi inferioris præfert, recentiori atramento, ut vividior appareret, depicta est; idque aliquando factum fuisse putamus, ne prorsus deleretur eadem vetustas inscriptio, ac tota interiret, quæ prope finem paginæ descripta, legentium manibus facile absumebatur: ita vere characteres illi nennibil formas mutaverunt