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temi di grazia, se io ebbi forte motivo di scrivere esser la vostra pretesa scoperta eziandio appo non pochi in qualche dubbiezza? Ma giacché cotesto latino, torno a ripeterlo, assai moderato, e circospetto non vi è piaciuto, voglio or ora farvi toccar con mano, che in verun modo poteva essere presso il Massaccio l’antica Cupra Montana. Prima però debbo accennarvi alcuni di que' molti, che tuttavia esitano della vostra supposta scoperta, per farvi conoscere non iscriver io a capriccio, come so che andate pubblicamente dicendo. Questi sono il P. Paciaudi de’ Cherici Regolari, il P. Odoardo di S. Francesco Saverio Carmelitano Scalzo, il P. Lodovico Siena dell’Oratorio, il sig. Alessandro Bandini Tesoriere di Camerino, il sig. avvocato Mattia Vignoli, il sig. Paolo Riccomanni, governatore di Recanati, il sig. Ignazio Erei, ed altri non pochi per dottrina, o per erudizione ragguardevoli, che lunga cosa sarebbe di qui registrare, dovendo io quella esporvi, al quale ò dito cominciamento.

E primieramente sappiate che io non ò veduta la Massacciese Iscrizione, né di ciò mi curo, e tuttoché volessi, ora non sono più in istato di portarmi ad osservarla, poichè mi si scrive per cosa certa essere stata quella nascosta, e così resa a tutti invisibile, forse, cred’io, acciocché non vengan per altri le evidenti viziature della medesima attese, in ricoprire le quali avete in vano ghiribizzato. Questo dovevasi fare un poco prima, avvegnaché un diligente soggetto, che non debbo tacere, cioè il sig. Paolo Riccomanni testè. men-


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