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Eppure voi andate perdendovi a provare ch’io sono incompetente a dar utili consigli.

Su questo punto devo dunque tacere? devo lasciarmi ridurre all’ignominiosa condizione d’un possessore di azioni anonime, a cui non si accorda la parola e non si apre tampoco la porta del consiglio? Amereste voi ch’io vi rendessi la pariglia e colla lurida fiaccola delle personalità venissi a farvi intorno una perlustrazione? Ma state di buon animo; chi parla per vero dire e per amor di bene, non si degna di por mano a queste armi insociali.

E in cosa di tanto comune interesse non basta ch’io sia cittadino del paese? non basta ch’io abbia proprietà d’azioni, quantunque finora mi sia mostrato poco ambizioso d’inscrivermi per assistere a vane teatralità? Sapete dirmi a qual cosa abbia servito l’ultima vostra seduta? Conveniva importunar cento azionisti per dir loro a voce che nella tal contrada, al tal numero, alla tal ora, potevano andare a leggere il Regolamento Interno col quale, senza loro concorso, si era cangiata faccia al Patto Sociale che gli univa? Il grado accademico ch’io tengo non mi ha imposto fin dalla prima gioventù il dovere appunto di studiare per principj quella scienza economica che qui si tratta d’applicare ai nostri bisogni? Voi, signor Corbellini, vi vantate di aver consultato Romagnosi e di non aver però voluto conformarvi al suo consiglio. Tanto peggio pel Monte e per voi; e quel saggio vecchio si lagnava spesso di quegli importuni che venivano a consultarlo colla speranza di farsi dar ragione e col fermo proposito di non accettar parere. Dopo avermi voluto far credere nemico del Monte, volete anche farmi credere nemico alle dottrine economiche di Romagnosi. Dacché mi avete trascinato sul terreno delle personalità, sul quale sembrano fondarsi tutte le vostre speranze, mi astringete proprio a dirvi che da quel tempo che alla scuola di Romagnosi ho cominciato questi studj, e fu nel 1820, infino a questo giorno, ho sempre avuto ferma credenza negli stessi principj di sociale economia. Però non mi sono mai intitolato economista, come voi con malizia venite insinuando;