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84 I. PUERILI vinto il ribelle stuol, salva l’eccelsa di Quirino città forse vedrai. Io parto, e tu frattanto all’alma afflitta 800 l’audacia antica richiamar procura. Parte. SCENA SECONDA Teofane e Tolomeo. TOLOMEO. Che n’arrechi, o guerrier? di’, questi tetti abbandonò di Cesare il messaggio? TEOFANE. Il vidi io stesso in sul lucente cocchio ascendere fremendo: in ogni dove 805 armi disporsi e generose schiere egli mirò; con minaccioso aspetto il tergo volse a queste mura. In breve cinta d’armati e di ribelli turbe Alessandria sarà; già l’inimico 810 esercito guerrier mosse all’assalto. Più presso ognor fassi l’infido stuolo: il nitrir de’ destrieri e delle trombe il nemico squillar, gli urli e le grida delle ribelli schiere insiem confuse 815 formano orribil suon, nunzio di guerra. Chiuso nell’armi Cesare s’avanza, con truce aspetto su destrier feroce scorre di schiera in schiera, e il fier valore co’ detti accresce delle squadre ostili. 820 Tutto è tumulto, ma del fido stuolo non langue in petto il marzial coraggio il generoso ardir...