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iv. pompeo in egitto 59

tranquillo troverai sicuro asilo;
110qui, raccolte armi e forze, il tuo nemico
sfidare in campo ed affrontar potrai:
se è da un roman guidato, eh! quali prove
far non saprà l'egizian valore?
Molto resta a sperar; Cesare alfine
115invincibil non è! Roma t'invita,
Roma, ed il mondo, che a un tiranno impero
mal soffre soggiacer; di libertade
sarai tu difensor, tu de' Romani
saldo sostenitor; paventi il fiero
120orgoglioso tiranno, ei vegga il seggio
mal fermo, il trono vacillante, e tremi.
Ubbidiente al tuo voler l'Egitto
ognor sarà: no, che non fugge il saggio
di un infelice il volto. Ardue sventure
125preman Pompeo, mostri la sorte a lui
benigno aspetto, a Roma ognor fedele
Alessandria sarà. Forse all'Egitto
dovrà Pompeo la libertà latina.
Oda i miei voti il cielo, io volo intanto
130il rege a prevenir; tra brevi istanti
qua ritorno farò; ma ei viene appunto,
eccolo a te.


SCENA TERZA

Tolomeo e detti.


Pompeo.


                   Prence, al tuo piè tu vedi
Pompeo, già grande un giorno; egli ha con Roma
comune il fato; di ribelle spada
135al fulminar, vinta del Lazio cadde
la libertà, me pur persegue irato