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I. VERSI ITALIANI di uno straccio sol d’alloro comperato a peso d’oro. Or però non è cosi: s’io volessi in oggidì dirvi un po’ quattro facezie, schiccherar tre o quattro inezie, prendereste voi di botto un orribile fagotto pien di polve di cannoni da sparar per i calzoni. Io però prendo il partito, umiliato ed avvilito, di donare al vostro merto di melloni e fichi un serto, da mostrarsi all’educande di quel luogo che già spande la sua fama in tutto il mondo, quanto è lungo e largo e tondo. Ma non vo’ sprecar più inchiostro. Ora andiamo al sito nostro, e, poiché già pronti siamo, attenzione! incominciamo. 14 PREFAZIONE (parla il poeta in persona di Paolina). Lacrimosa, irta ed afflitta, abbattuta e scarmigliata, l’alma e il cuor dal duol trafitta, dall’affanno maltrattata, mi presento al vostro piede, di giustizia innanzi al letto, e vi faccio piena fede che il mio studio fu perfetto.