Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
VI
FRAMMENTI E ABBOZZI
(1827-1836)
1
EPISTOLA DI FRANCESCO PETRARCA
AL CARDINAL GIOVANNI COLONNA
(Impia mors)
— Quante volte per te, spietata Morte,
stancar gli occhi e lo stil, quante degg'io
mescer lagrime ai versi e versi al pianto!
Oh prole umana! oh, sovra tutte acerba
5sorte di un viver lungo! i volti esangui
de'cari tuoi veder tra'sassi; il crine
lacerar tante volte, il crin caduco,
e vedova condur l'ultima state,
lungamente morendo. Ornai che resta
10che le luci mi chiudi e mi sotterri,
Morte crudel, se tu non cessi? Ed era
questo dunque il mio fato? a tutti i miei
sopravvivere io tristo, e non potermi
consumare il dolor? Magione illustre,
15ahi! ahi! (torniamo ai consueti accenti)