Pagina:Leopardi - Puerili e abbozzi vari, Laterza, 1924.djvu/260

254 II-VERSI FRAMMENTI E ABBOZZI 6 DI EUPOLI COMICO Questi si fu nel favellar possente sovra tutti i mortali; e qual si vede far degli emuli suoi buon corridore, tal ei, qualvolta a la tenzon venia 5 de l’aringar, ben d’otto spanne ed otto ogni altro dicitor lasciava indietro. Presto fra tutti in favellar: né solo di prestezza valea, ma non so quale suasion sedeagli in sulle labbra, io Si fattamente l’uditor molcea con sue parole; e (quel che ad altro mai dato non fu) quasi un aculeo in petto lasciare a chi l’udiva ebbe in costume.