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194 | ii. versi frammenti e abbozzi |
II
LE DUE PRIME CANZONI
(1818)
1
ARGOMENTO
di una canzone sullo stato presente dell'italia
(1818)
O patria mia, vedo i monumenti, gli archi, ecc.; ma non vedo la tua gloria antica, ecc. Se avessi due fonti di lagrime, non potrei piangere abbastanza per te. Passaggio agl'italiani che hanno combattuto per Napoleone: alla Russia. Morendo i poveretti, ecc. (dopo una descrizione lirica del modo come morivano) si volgevano a te, o patria, ecc. O Italia, o Italia bella, O patria nostra, o in che diversa terra Moriamo per colui che ti fa guerra. Oh morissimo per mano di forti e non del freddo! oh morissimo per te, non per li tuoi tiranni! oh fosse nota la morte nostra! infelici sconosciuti per sempre e inutilmente soffrenti le più acerbe pene. Così dicendo, morivano e gli addentavano le bestie feroci, urlando su per la neve e il ghiaccio, ecc. Anime care, datevi pace e vi sia conforto Che non hacci per voi conforto alcuno. Infelicissimi fra tutti, riposatevi nell'infinità della vostra miseria; vi sia conforto il pianto della patria e de' parenti: non di voi si lagna la patria, ma di chi vi spinse A pugnar contra lei E mesce al pianto vostro il pianto suo: sventuratissima sempre; vi sia conforto che la sorte vostra non è stata più dolce di quella della patria. Dei guai sofferti dall'Italia sotto il dominio de' francesi tanto monarchico quanto repubblicano, del suo spoglio, ecc. Che differenza, parlando della Russia, da quel tempo, ecc. Qui si possono ricordare le vittorie riportate da Adriano sopra i parti, se però i parti hanno che fare coi russi. Si può ricordare in modo di sentenze liriche quello che ho scritto nei miei Pensieri delle illusioni che si spengono, in proposito della freddezza degl'italiani. Sempre poi si