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i. versi e abbozzi 175

     Di quel licor vivifico
che l'alme allegra e bea
la refezion gradevole
mancato non avea.
     45Ed il pedante rigido,
per dare il buon esempio,
è fama che di calici
facesse orrendo scempio.
     Però, mentre moveasi
50con comodo, pian piano,
dai tre fratelli nobili
si vide alfin lontano.
     E quei con burle ingenue,
figliuole del buon vino,
55allontanando givano
la noia del cammino.
     Cleone, astuto giovane,
che d'essi era il maggiore
e avea tra gli altri vizi
60un capriccioso umore,
     con uno scherzo innocuo
fitto s'aveva in testa
a quel pedante macero
far terminar la festa.
     65Di man di Lucio subito
si tolse un ombrellino,
e di seguire ingiunsegli
con l'altra il suo cammino.
     In terra quindi l’abito
70ed il cappel depose,
e dietro ad un grand'albero
ridendo si nascose.
     Pel calle solitario
stanco il pedante e caldo
75veniva tranquillissimo
ciarlando col castaldo.