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174 ii. versi frammenti e abbozzi

     5allor che gli astri brillano
nel cielo azzurro e puro,
e splendono le lucciole
sul verde suolo oscuro;
     allor che ad ogni piccolo
10romor che fa 'l viandante,
gl’inquieti cani abbaiano
ai casolari innante:
     nella stagion più fervida;
in una notte bruna,
15fresca, serena, placida,
bella ma senza luna:
     alla città tornavano
da non lontana villa
tre giovinetti nobili,
20Cleon, Lucio ed Eurilla,
     d'un attempato ruvido
fattore in compagnia:
vermiglio, grasso, florido
pedante li seguia.
     25Lenti pel calle tacito
traean la pancia piena,
ché fatto al campo aveano
una gioconda cena.
     Frugali sempre e savi,
30di carne avean mangiato
sol quanto sulla tavola
per sorte avean trovato.
     Rappreso latte candido,
e saporiti e buoni
35per lodigiano cacio
pugliesi maccheroni:
     con frutta e qualche intingolo
di rustica cucina,
desta e sopita aveano
40lor fame vespertina.