Dunque dovrà Pompeo veder tremanti
A Cesare d’innanzi i Adi suoi?
Ah tolga il ciel tanta viltade. Io volo
Tutto a dispor per la difesa, in breve
Alessandria vedrai sicura ovunque
De’ nemici schernir lo sdegno, e l’ira.
Tu con speme miglior l’alma conforta,
Desta gli spirti ornai, eli e sei rammenta
Del fier Pompeo guerrier, seguace, amico. (1)
SCENA QUINTA
TEOFANE E TEODOTO
Teofane
Oimè! che udii? dunque Pompeo disegna
D’opporsi armato all’inimico stuolo,
E del trionfo ancor nutre speranza?
Folle speranza! ah ch’ella sol di stragi
Causa sarà, sol di ruine e solo
Di spavento, e terror, folle è colui
Che contro il fato a cozzar prende. E dove,
E in che sperar? Nella difesa forse
Di nostre squadre indebolite, e stanche,
E molli ancora di sudor la fronte?
Scorra per ogni lato, ei vegga il pianto
In ogni ciglio, in ogni cor la tema.
Qual contro lui si adira, e quale il cielo
Malvagio accusa, qual non- parla, e piange,
Qual corre, e ove non sà: come all’estreme
(1) Parte