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82 | i - versi |
è che non desse a le ferite il petto
per lo suo caro amor? Tu ’l vedi o solo
raggio del viver mio deserto e bruno,
tu ’l vedi, amor, che s’io
125prendo mai cor, s’a non volgare affetto
la mente innalzo, è tuo valor non mio.
Che se da me ti storni,
e se l’aura tua pura avvivatrice
cade, o santa beltá, perché non rompo
130questi pallidi giorni?
Perché di propria man questo infelice
carco non pongo in terra?
E in tanto mar di colpe e di sciaure
qual altr’aita estimo
135avere a l’empia guerra,
se non la vostra infino al sommo passo?
Altri amor biasmi, io no che se, nel primo
fiorir del tempo giovanil, non sono
appien di vivere lasso,
140m’avveggio ben che di suo nume è dono.