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appressamento della morte 61

     T’amai nel mondo tristo, o sommo Amore,
innanzi a tutto, e fu quando peccai,
105colpa di fral, non di perverso core.
     O Vergin Diva, se prosteso mai
caddi in membrarti, a questo mondo basso,
se mai ti dissi Madre e se t’amai,
     deh! tu soccorri lo spirito lasso
110quando de l’ore udrà l’ultimo suono,
deh tu m’aita ne l’orrendo passo.
     O Padre, o Redentor, se tuo perdono
vestirà l’alma, sì ch’io mora e poi
venga timido spirto anzi a tuo trono;
     115e se ’l mondo cangiar co' premi tuoi
deggio morendo e con tua santa schiera,
giunga ’l sospir di morte, e poi che ’l vuoi,
     mi copra un sasso, e mia memoria péra.