Pagina:Leopardi - Paralipomeni della Batracomiomachia, Laterza, 1921.djvu/61


appressamento della morte 51

     Allora Armodio vidi ch’avea rosse
le man de l’empio sangue, e per man rea
cadde, e per fama a un punto rilevosse.
     250E ’l gran corintio vidi che piangea
sul prosteso fratel che venia manco
pel colpo onde suo brando lo spegnea.
     E Bruto del tiranno aprir lo fianco,
e del romano imperador primiero
255squarciato ’l petto vidi e ’l volto bianco,
     ’l tenea ’l guardo fiso ed il pensiero
a quella truce vista, allor che sparse
ogni chiarore, e ’l ciel si fe’ piú nero;
     e ’n un momento ’l vidi spalancarse:
260uscinne un tuono, e un fulmine strisciosse
per l’etra, e su la fera cadde e l’arse,
     e misto di faville un fumo alzosse.