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Cosí di Leccafondi e del guerriero
Brancaforte il colloquio si disciolse:
e, senza indugio alcuno, il messaggero
de’ topi a ritornar l’animo volse,
all’uso della tregua ogni pensiero
avendo inteso: e tosto i suoi raccolse.
Nel partir poche rane ebbe vedute
per negozi nel campo allor venute. 45
Le riconobbe, ché nel lor paese
contezza ebbe di lor quando oratore
lá ritrovossi, ed or da quelle intese
l’amorevole studio e il gran favore
che prestava ai ranocchi a loro spese
il re de’ granchi, il qual sotto colore
di protegger da’ topi amico stato,
ogni cosa in sua forza avea recato. 46
E che d’oro giammai sazio non era,
né si dava al re lor veruno ascolto.
Pietá ne prese il conte, e con sincera
loquela i patrii dèi ringraziò molto,
che dell’altrui protezion men fèra
calamitá sui topi avean rivolto.
Poi dalle rane accomiatato, il calle
libero prese, e il campo ebbe alle spalle.