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guerra dei topi e delle rane | 99 |
CANTO TERZO
1
Eran le squadre avverse a fronte a fronte,
e de le grida bellicose il suono
per la valle echeggiava e per lo monte;
rotava il Padre un lungo immenso tuono,
e con le trombe lor mille zanzare,
de la pugna il segnal vennero a dare.
2
Strillaforte primier fattosi avanti,
Leccaluom percotea d’un colpo d’asta.
Non muor, ma su le zampe tremolanti
il poverino a reggersi non basta:
cade; e a Fangoso Sbucatore intanto
passa il corpo da l’uno a l’altro canto.
3
Volgesi il tristo infra la polve, e more:
ma Bietolaio con l’acerba lancia
trapassa al buon Montapignatte il core,
Mangiapan Moltivoce per la pancia
trafora e lo conficca in sul terreno:
mette il ranocchio un grido, e poi vien meno.
4
Godipalude allor d’ira s’accende;
vendicarlo promette, e un sasso toglie,
l’avventa, e Sbucator nel collo prende:
ma per di sotto Leccaluomo il coglie
improvviso con l’asta, e ne la milza
(spettacol miserando) te l’infilza.