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Conobber facilmente i principali
Quel di che il bianco nugolo era segno,
Che dai passi nascea degli animali
Che venieno avversari al misto regno.
Però tempo ben parve ai generali
Di mostrar la virtù del loro ingegno,
E qui fermato il piè, le ardite schiere
A battaglia ordinâr con gran sapere.
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Al lago che di sopra io ricordai,
Ch’or limpido e brillando al chiaro giorno
Spargea del sol meridiano i rai,
Appoggiâr delle squadre il destro corno,
L’altro al poggio che innanzi anco narrai
Alto ed eretto, e quanti erano intorno
Lochi angusti e boscosi ed eminenti
Tutti fêro occupar dalle lor genti.
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Già per mezzo all’instabil polverio
Si discernea de’ granchi il popol duro,
Che quetamente e senza romorio
Nella sua gravità venia sicuro.
Alzi qui la materia il canto mio,
E chiaro il renda se fu prima oscuro;
Qui volentieri invocherei la musa,
Se non che l’invocarla or più non s’usa.