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Dato alla plebe fu cacio con polta,
E vin vecchio gittâr molte fontane,
Gridando ella per tutto allegra e folta:
Viva la carta e viva Rodipane:
Tal ch’eccheggiando quell’alpestre volta
Carta per tutto ripeteva e pane,
Cose al governo delle culte genti,
Chi le sa ministrar, sufficienti.
28
Re de’ topi costui con nuovo nome,
O suo trovato fosse o de’ soggetti,
S’intitolò, non di Topaia, come
Propriamente in addietro s’eran detti
I portatori di quell’auree some.
Cosa molto a notar, che negli effetti
Differisce d’assai, benchè non paia,
S’alcun sia re de’ topi o di Topaia.
29
La noto ancor, però che facilmente
Nella cronologia non poco errato
Potrebbe andar chi non ponesse mente
A questo metafisico trovato,
E creder che costui primieramente
Rodipan fra quei re fosse nomato,
Quando un Rodipan terzo avanti a questo
Da libri e da monete è manifesto.