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Ma con la maraviglia ogni sospetto
Come una nebbia vi torrà di mente
Il legger, s’anco non avete letto,
Quel che i savi han trovato ultimamente,
Speculando col semplice intelletto
Sopra la sorte dell’umana gente,
Che d’Europa il civil presente stato
Debbe ancor primitivo esser chiamato.
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E che quei che selvaggi il volgo appella
Che nei più caldi e nei più freddi liti
Ignudi al sole, al vento, alla procella,
E sol di tetto natural forniti,
Contenti son, da poi che la mammella
Lasciâr, d’erbe e di vermi esser nutriti,
Temon l’aure e le frondi, e che disciolta
Dal sol non caggia la celeste volta;
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Non vita naturale e primitiva
Menan, come fin qui furon creduti,
Ma per corruzion sì difettiva,
Da una perfetta civiltà caduti,
Nella qual come in propria ed in nativa
I padri dei lor padri eran vissuti:
Perchè stato sì reo come il selvaggio
Estimar natural non è da saggio: