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E visto verdeggiar poco lontano
Un uliveto, entràr subito in quello,
E del verde perpetuo con mano
O con la bocca colto un ramicello,
E sceso ciaschedun con esso al piano,
Sentendo un gelo andar per ogni vello,
E digrignando per paura i denti,
Vennero agl’inimici alloggiamenti.
16
Non se n’erano appena i granchi accorti,
Quando lor furo addosso, e con gli ulivi
Stessi, senza guardar dritti nè torti,
Voleangli ad ogni patto ingoiar vivi,
O gli avrian per lo men subito morti,
Se in difesa de’ miseri e cattivi
Non giungeva il parlar, che con eterna
Possanza il mondo a suo piacer governa.
17
Perchè, quantunque barbaro e selvaggio
De’ granchi il favellar, non fu celato
Al conte, ch’oltre al far più d’un viaggio,
Sendo per diplomatico educato,
Com’or si dice, aveva ogni linguaggio
Per istudio e per pratica imparato,
E i dialetti ancor di tutti quanti,
Tal ch’era nelle lingue un Mezzofanti,