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12
Quando da un poggio il topo rimirando,
Non molto avanti in giù nella pianura,
Vide quel che sebbene iva cercando,
Voluto avria che fosse ancor futura
La vista sua, ch’or tutto l’altro in bando
Parve porre dal cor che la paura,
Non sol per sè, ma parte e maggiormente
Perchè pria del creduto era presente.
13
Vide il campo de’ granchi, il qual fugate
Ch’ebbe de’ topi le vincenti schiere,
Ver Topaia là dove indirizzate
S’eran le fuggitive al suo parere,
Deliberossi, andando a gran giornate,
Dietro quelle condurre armi e bandiere;
E seguitando lor, men d’una notte
Distava ond’esse il corso avea condotte.
14
Tremava il conte, e già voltato il dosso
Aveano i servi alla terribil vista;
E muro non avria, non vallo o fosso
Tenuto quella gente ignava e trista;
Ma il conte sempre all’onor proprio mosso,
Come fortezza per pudor s’acquista,
Fatto core egli pria, sopra si spinse
Gridando ai servi, ed a tornar gli strinse.
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