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Ben di lui rimaneva una figliuola,
Leccamacine detta, a Rodipane
Sposata, e madre a quello onde ancor vola
Cotanta fama per le bocche umane,
Rubabriciole il bel, dalla cui sola
Morte il foco scoppiò fra topi e rane:
Tutto ciò similmente o già sapete,
O con agio in Omero il leggerete.
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Ma un tedesco filologo, di quelli
Che mostran che il legnaggio e l’idioma
Tedesco e il greco un dì furon fratelli,
Anzi un solo in principio, e che fu Roma
Germanica città, con molti e belli
Ragionamenti e con un bel diploma
Prova che lunga pezza era già valica
Che fra’ topi vigea la legge salica.
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Che non provan sistemi e congetture
E teorie dell’alemanna gente?
Per lor, non tanto nelle cose oscure
L’un dì tutto sappiam, l’altro nïente,
Ma nelle chiare ancor dubbi e paure
E caligin si crea continuamente:
Pur manifesto si conosce in tutto
Che di seme tedesco il mondo è frutto.