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Già la stella di Venere apparia
     Dinanzi all’altre stelle ed alla luna:
     Tacea tutta la piaggia, e non s’udia
     Se non il mormorar d’una laguna,
     E la zanzara stridula, ch’uscia
     Di mezzo alla foresta all’aria bruna:
     D’espero dolce la serena imago
     Vezzosamente rilucea nel lago.

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Taceano i topi ancor, quasi temendo
     I granchi risvegliar, benchè lontani,
     E chetamente andavan discorrendo
     Con la coda in gran parte e con le mani,
     Maravigliando pur di quell’orrendo
     Esercito di bruti ingordi e strani,
     E partito cercando a ciascheduna
     Necessità della comun fortuna.

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Morto nella battaglia era, siccome
     Nel poema d’Omero avete letto,
     Mangiaprosciutti, il qual credo per nome
     Mangiaprosciutti primo un dì fu detto;
     Intendo il re de’ topi; ed alle some
     Del regno sostener nessun eletto
     Avea morendo, e non lasciato erede
     Cui dovesser gli Dei la regia sede.