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Dall’altra parte aggiunto al gaditano
Era il lido ove poi Cartago nacque:
E già si discoprian di mano in mano
Fenicii legni qua e là per l’acque.
Anche apparia di fuor sull’oceano
Quella che poi sommersa entro vi giacque,
Atlantide chiamata, immensa terra,
Di cui leggera fama or parla ed erra.
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Per lei più facil varco aveasi allora
Ai lidi là di quell’altro emisfero
Che per l’artiche nevi e per l’aurora
Polar che avvampa in ciel maligno e nero,
Nè di perigli pien così com’ora
Dritto fendendo l’oceano intero.
Di lei fra gli altri ragionò Platone,
E il viaggio del topo è testimone.
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Per ogni dove andar bestie giganti
O posar si vedean sulla verdura,
Maggiori assai degl’indici elefanti
E di qual bestia enorme è di statura.
Parean dall’alto collinette erranti
O sorgenti di mezzo alla pianura.
Di sì fatti animai son le semente,
Come sapete, da gran tempo spente.