Pagina:Leopardi - Paralipomeni della Batracomiomachia, Baudry, 1842.djvu/116


— 112 —

27


Presso al Gange ed all’Indo eccelse mura
     E popoli appariano a mano a mano,
     Pagodi nella Cina, ed alla pura
     Luce del sol da presso e da lontano
     Canali rifulgean sopra misura
     Vari di corso per lo verde piano,
     Che di città lietissimo e di gente,
     Di commerci e di danze era frequente.

28


La torre di Babel di sterminata
     Ombra stampava la deserta landa;
     E la terra premean dall’acque nata
     Le piramidi in questa o in quella banda.
     Poco Italia a quel tempo era abitata,
     Italia ch’al finir dell’ammiranda
     Antichità per anni ultima viene,
     E primi per virtù gli onori ottiene.

29


Sparsa era tutta di vulcani ardenti,
     E incenerita in questo lato e in quello.
     Fumavan gli Appennini allor frequenti
     Come or fuman Vesuvio e Mongibello;
     E di liquide pietre ignei torrenti
     Al mar tosco ed all’Adria eran flagello;
     Fumavan l’Alpi, e la nevosa schiena
     Solcavan fiamme ed infocata arena.