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Non però fermi e persuasi manco
Sono i popoli tutti e son le scole,
Che l’uomo, in somma, senza uguali al fianco
Segga signor della creata mole,
Nè con modo men lepido o men franco
Si ripetono ancor le antiche fole,
Che fan dell’esser nostro e de’ costumi
Per nostro amor partecipare i numi.
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L’altra, che quei che dell’umana mente
L’arcana essenza a ricercar procede,
La question delle bestie interamente
Lasciar da banda per lo più si vede
Quasi aliena alla sua, con impudente
Dissimulazione e mala fede,
E conchiuder la sua per modo tale,
Ch’all’altra assurdo sia, nulla gli cale.
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Ma lasciam gli altri a cui per dritto senso
I topi anche moderni io pongo avanti.
A Dedalo torniamo ed all’intenso
Desio che il mosse a ricercar per quanti
Climi ha la terra e l’oceáno immenso,
Come fer poscia i cavalieri erranti
Delle amate lor donne, in qual dimora
Le bestie morte fosser vive ancora.