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E conchiudendo, siccom’era usato,
Raccontò le speranze e le promesse
Che da più d’un possibile alleato
Raccolte avea autentiche ed espresse
E l’ospite pregò che avesse dato
Soccorso anch’egli ai topi ove potesse
Rari veleni d’erbe attive e pronte
Quegli offerì, ma ricusolli il conte;
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Dicendo, ch’oltre al non poter sì fatto
Rimedio porsi agevolmente in opra,
A quell’intento saria vano affatto
Ch’egli ad ogni altro fin ponea di sopra,
Che il popol suo d’onor fosse rifatto
Dal qual va lunge un ch’arti prave adopra.
Lodò l’altro i suoi detti, e gli promesse
Che innanzi che dal sonno egli sorgesse,
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Pensato avrebbe al caso intentamente
Per trovar, se potea, qualche partito.
Già l’aere s’imbiancava in oriente,
E di più stelle il raggio era sparito,
E il seren puro tutto e tralucente
Promettea ch’un bel dì fôra seguito:
Quasi sgombro dall’acque era il terreno,
E il soffio boreal venuto meno.
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