Pagina:Leopardi - Paralipomeni della Batracomiomachia, Baudry, 1842.djvu/104


— 100 —

39


Fatto questo, di noci e fichi secchi
     Un pasto gli arrecò di regal sorte,
     Formaggio parmegian, ma di quei vecchi,
     Fette di lardo e confetture e torte,
     Tutto di tal sapor, che paglia e stecchi
     Parve al conte ogni pasto avuto in corte.
     Cenato ch’ebbe, il dimandò del nome
     E quivi donde capitasse e come.

40


A dire incominciò, siccome Enea
     Nelle libiche sale, il peregrino.
     Al dirimpetto l’altro gli sedea
     Sur una scranna, ed ei sul tavolino
     Con due zampe atteggiando, e gli pendea,
     Segno d’onor, dal collo un cordoncino,
     Che salvo egli a fatica avea dai flutti,
     Dato dal morto re Mangiaprosciutti.

41


E dal principio il seme e i genitori
     E l’esser suo narrò succintamente.
     Poi discendendo ai sostenuti onori
     Fecesi a ragionar della sua gente,
     Narrò le rane ed i civili umori,
     La Carta e il granchio iniquo e prepotente,
     Le due fughe narrò chinando il ciglio,
     E le congiure ed il non degno esiglio.