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LA SCOMMESSA. di PROMETEO / I r// r/ tsf j t anno ottocento trentatrenr la dugento settan- tacinque del regno di Giove , il collegio delle Muse diede fuora in istampa, e fece aj noe ire nei luoghi pubblici della città e dei borghi d’Iper- néfelo, diverse cedole, nelle quali invitava tutti •* «v gli Dei maggiori e minor , e gli altri abitanti della detta città, die recentemente o in antico avessero fatto qualche lodevole invenzione, a proporla, o effettualmente o in figura o per iscritto, ad alcuni giurì ci deputati da esso collegio. E scusandosi che per la sua nota povertà ’ non si poteva dimostrare così liberale come avrebbe voluto, prometteva in premio a quello il cl-: ritrovamento fosce giudicato più bello o più fruttuoso, una corona di lauro, con privilegio di poterla portare in capo il dì e la notte, privatamente e pubblicamente, in città e fuori; e poter essere» dipinto, scolpito, inciso,, pittato, figurato in qualunque modo e materia, col segno di quella corona dintorno al capo. Concorsero a questo premio non pochi dei ce- 76 LA SCOMMESS