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E DELLA LUNA. 69 io ti so dire che se i tuoi non si curano di conquistarti, tu non fosti però sempre senza pericolo: perchè in diversi tempi, molte persone di quaggiù si posero in animo di conquistarti esse; e a questo effetto fecero molte preparazioni. Se non che, salite in luoghi altissimi, e levandosi sulle^ punte de* piedi, e stendendo le braccia, non ti poterono arrivare. Oltre a questo> già da non pochi anni; io veggo spiare minutamente ogni tuo sito, ricavare le carte de* tuoi paesi, misurare le altezze di cotesti monti, dei quali sappiamo anche i nomi. Queste cose, per la buona volontà eh’ io ti porto, mi è paruto bene di avvisartele, acciò che tu non manchi di provvederti per ogni caso. Ora, venendo ad altro, come sei molestata dai cani che ti abbaiano contro ?* Che pensi di quelli che ti mostrano altrui [nel pozzo? Sei tu femmina o maschio ? perchè anticamente ne fu varia opinione (8), E vero o no ohe gli Arcadi vennero al mondo prima di te (9) ? che le tue donne, o altrimenti che io le debba chiamare, sono ovipare; e che uno delle loro uova cadde quaggiù non so quando (10)? che tu sei traforata a guisa dei paternostri, come crede un fisico moderno (n)? che sei fatta, come affermano alctmi Inglesi, di caccio fresco? che Maometto un giorno, o una notte che fosse, ti spartì per mezzo , come un cocomero; e che un buon tooco del tuo corpo gli sdrucciolò dentro alla manica? Come stai volen- % tieri in cima dei minareti? Che ti pare della festa del bairam? rj0 DIALOGO