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O dell* anima, non avrebbe immaginato uno «prò* posito simile. * fol. E anche quest’ultra è piacevole; che infinite specie di animali non sono state mai viste uè conosciute dagli uomini loro padroni; o perdi9 elle vivono in luoghi dove coloro non misero mai piede, o per esser tanto minute che essi in qualsivoglia modo non le arrivavano a scoprire. E di moltissime altre specie non se ne accorsero prima degli ultimi tempi. Il simile si può dire circa al genere delle piante, e a mille altri. Parimente di tratto in tratto, per via de’loro cannocchiali , si avvedevano di qualche stella o pianeta, che insino allora, per migliaia e migliaia d’anni, non avevano mai saputo che Tosse al mondo; e subito gli scrivevano tra le loro masserizie : perchè s’immaginavano che le stelle e i pianeti fossero , come dir, moccoli da lanterna piantati lassù nell’ alto a uso di far lume alle signorie loro, che la notte avevano gran faccende. ' gjso. Sicché, in tempo di state, quando vedevano a cadere di quelle fìammoline che certe notti vengono giù per l’aria, avranno detto che qualche spirito andava smoccolando le stelle per servizio degli uomini. fol. Ma ora che ei sono tutti spariti, la terra non senio che le manchi nulla, e i fiumi non sono stanchi di correre, e il mare, ancorché non abbia più da servire alla navigazione e al traffico, non si vede che si rasciughi. cko. E le stelle e i pianeti non mancano di