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OGO - come abbia a pesare meno di prima; eccetto che il sole, pensando cho fosse ira focaccia, non l'abbia cotta, in modo che sfumata v*a 1*umidità, sia calato il peso. atl. Ch’ io sappia, il sole non ha più forza oggi che prima; e certo che il mondo non è più raldo che per 1* addietro. Ma della leggerezza te ne puoi certificare adesso adesso, solo che tu lo voglia torre sulla mano per un momento, e provare il peso#. erc. In fe d’ Ercole, se io non avessi provato, [> non poteva mai credere. Ma che è quest altra novità che io ci scuopro? L’altra voka che io k> portai, mi batteva forte sul dosso, come fa il cuore degli animali ; e metteva un certo rombo continuo, che pareva un vespaio. Ma ora quanto al battere, si rassomiglia a un oriuolo che abbia rotta la molla; e quanto al ronzare, io non ci odo un zitto. atl. Anche di questo non ti so dire altro, se noa che potrà essere c.rca a due secoli , che il mondo finì di fare ogni moto e ogni romore: e io per me stetti con grandissimo sospetto che fosse morto, aspettandomi di g'orno in giorno eh© m’infettasse col puzzo; e pensava come e in cho luo^o lo potessi seppellire, e i epitaffio che gl dovessi mettere. IVia poi veduto che non marci* va, mi risolsi che di animale che prima era, si fosse oonverìito in pianta, carne Dafne e tanti altri ; e che da questo nascesse che non si moveva « non fiatava: e ancora dubito che fra poco non