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t 1*48 , NOTA cap. 44* Luciano, Eucorri. Muse. ©pp. tom. a , pag. 376. Origene, contra Cels. lib. 3, cap. 3a. Pag. 3i* 5) In proposito di quest9 uso, il quale è comune a molti popoli barbari, di trasfigurare a forza le teste ; è notabile un luogo d’Ippocrate, de Aere, Aquis et Locis, opp. ed Mercuiial. clasf. i, so, sopra una nazione del Ponto, detta dei Microcèfali, cioè Testelunghe; i quali ebbero per usanza di costringere le teste dei bambini in maniera, che elle riuscissero più lunghe che si potesse: e .trascurata poi questa pral'ca, nortdi- meno i loro bambini nascevano colla testa lunga: perchò, dice Ippocrate, coi, erano i genitori. Pag. 49* (6) Sua vero qu d habet praeter e-cam? cui quidem,ne putisceret, ani ma m ipsam, prc sale, data a k dici't esse Chryaippus. Cicerone, de Nat. deor. lib. a, cap. 64* Pag. 53. (7) Città favolosa, detta altrimenti El t)or ado, la quale immaginarono gli Spagnuoli , e Za credettero essere nell'America meridionale, tra il

  • fiume dell' Orenocco e quel delle Amazzoni. Vedi

i geografi. . Pag. 69. (8) Vedi Macrcbio, Safurnal. lib.. 3, cap. 8. Tertullianoy Apolo-^et. cap. i5. Era onorata la Iuth ‘ anche sotto nome maschile, cioè del die « JLuno. Spartì ano, Caracall. *:ap. 6 et 7. Ivi. (9] Monandro rettorico# lib. 1, cap. i5, in Rlietor. graec. veter. A. Mannt. voi. i, p. 6o4* Meursio, ad Lycophron. Alexàndr» opp. ed. La- mii voi. 5, col. 951. Ivi. f to Ateneo7 lib. a, ed. Gasaub. p. 57. « • / '