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ALOGO vivono .d città grand : i quali, in caso ancora eh** le ggano attentameynte, non possono essere giovati anche per mezz’ ora, nè molto ò dettati nè mosr- da alcuna sorta di poesia. tim. ^ oi parlale, al solito vostro, mali inamente , e in modo che date ad intendere di essere per l’ordinario molto male accolto e trattato dagli altri: perchè questa il più delle volte è la causa del mal animo e del disprezzo che certi fanno professione di avere alla propria specie. ele. Veramente io non dico che gli uomini mi abbiano usato ed usino molto buon trattamento : massime ohe dicendo questo, io mi spaccere p sr esempio unico. Nè anche mi hanno fatto però frazi male: perchè, non desiderando niente da loro, nè* in concorrenza con loro, io non mi sono esposto alle loro offese più che tanto. Ben vi dico e vi accerto , che siccome io conosco e veggo apertissi inamente di non saper fare una menoma parte di queJio che si richiede a rendersi grato alle persone; e di essere quanto si possa mai dire inetto a con- Tersare co^li altri, enzi alla stessa vita; per colpa a della m -a natura o mia propria ; pere se gli uomini mi trattassero meglio di quel che fanno, io gli stimerei meno di quei che gli stimo. tim. Dunque tantò più siete condannabile : perchè l’odio, e la volontà dii fare, per dir così, una vendetta degli uomini, essendone stato offeso a torto; avrebbe qualche scusa. Ma Pod ó vostro, «esondo che voi dite, non ha causa alcuna particolare ; se non forse un’ cmbiz cjne insolita e mi-