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98 DETTI MEMORABILI dal loro pr mo stato ogni giorno più; verso il quale se eglino retrocedessero, uhe a.[ora senza dubbio alcuno peggiorerebbero. Certamente il vero non è bello. Nondimeno b sinché il vero può spesse volte porgere qualche diletto: e se nelle cose umane il bello è da preporre al vero, questo, dove manchi il bello, è da preferire ad o^ni altra cosa. Ora nelle cittì, grandi, tu sei lontano dal bello : perchè il bello non ha più luogo nessuno nella vita dogli uomini. Sei lontano anche dal vero:-perchè nelle * citi* grandi o^ni cosa è finta, o vana. Di modo che ivi, per dir cosi, tu non vedi, non odi, non tocchi , non respiri altro che falsità, e questa brutta e spiacevole. Il ohe agli spirili delicati si può dire che s^a la maggior miseria dcA mondo. Quelli che non hanno necessità di provvedere essi mede^hni s\ loro bisogni, e però no lanciano agl. altri, non possono »er P ordinario provvedere,, 0 in juisa alcuni o solo con gran» dissiina d ftìcoltà, e meno sufficientemente che { altri, a un bisogno princ patissimo che in ogni modo hanno. E ico quello di occupare la vita: il quale è ma^g ore assai di tutti i bisogni particolari1 ai quaTi, occupandola, si provvede; e maggiore eziandio che il bisogno di vivere. Anz! il vivere, per se stesso, non è Insogno; perchè dis^ unto dalla felicità, non è bene. Dove che posta la vita, è sommo e primo bisogno il condurla con minore .infelicità che si possa. Ora dall’ una parte, la vita disoccupala o vacua, è infclicissì ina. Dall’altra parte, la cura