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I DI FILIPPO. OTTONARI. I^S costumi, parlando della vecchiezza a comparaz'one delle altre età, gì può dire che ella fosse nei primi temp^ come è al buono il migliore j nei corrotti come al cattivo il pessimo; nei sec;uent e peggior ai contrario. 1 capitolo quinto Kag cnava spesso di quella qualità di amor proprio che ogj i è detta e -oismo ; por^jendosegli credo io, frequenlemente la occasione di entrarne in parole. 'Nella qual materia narrerò qualcuna delle sue uentenze. Diceva che oggidì, qualora ti è lodato alcuno, o vituperato, di probit o del contrario, da pérsona che abbia avuto a fare seco, o che di presente abbia; tu non ricevi di quel tale altra contezza, se non che questa persona che lo biai.ma o loda, è bene o male sodd sfatta di liii : bene, se lo rappresenta per buone ; male, sé per malvagio. • 0 Negava che alcuno a questi tempi possa nmare senza i vale ; e dimandato dol perché, rispondeva: perchè certo 1* amato o 1 amata è rivale ardentissimo dell’amante. Facciamo caso, diceva, ohe tu riebiegga di un piacere una qualsivoglia persona; della qual dimanda non ti si possa sodd 2 fare senza incorrere % nell* odio o nella mala volonìà di un terzo ; e questo terzo, tu e la persona richiesta, suppon* gl/ amo che in istato e in potere 9 siate tutti e tre