Pagina:Leopardi - Operette morali, Gentile, 1918.djvu/88

navigazione cogli Argonauti: ma con tutto questo non trovo come abbia a pesare meno di prima. ATL. Della causa non so. Ma della leggerezza ch’io dico te ne puoi certificare adesso adesso, solo che tu voglia 5 torre questa sulla mano per un momento, e provare il peso. ERC. In fe d’Èrcole, se io non avessi provato, io non poteva mai credere. Ma che e quest’altra novità che vi scuopro? L’altra volta che io la portai, mi batteva forte sul dosso, come fa il cuore degli animali; e metteva un 10 certo rombo continuo, che pareva un vespaio. Ma ora quanto al battere, si rassomiglia a un oriuolo che abbia rotta la molla ; e quanto al ronzare, io non vi odo un zitto. ATL. Anche di questo non ti so dire altro, se non ch’egli è già gran tempo, che il mondo fini di fare ogni 15 moto e ogni romore sensibile : e io per me stetti con grandissimo sospetto che fosse morto, aspettandomi di giorno in giorno che m’infettasse col puzzo; e pensava come e in che luogo lo potessi seppellire, e l’epitaffio che gli dovessi porre. Ma poi veduto che non marciva, mi risolsi che di 20 animale che prima era, si fosse convertito in pianta, come Dafne e tanti altri; e che da questo nascesse che non si 2 AMF prima; eccetto che il iole, pensando che fosse una focaccia, non 1‘ abbia colla, in modo che, sfumata via l’umiditi, sia calato il peso. • ATL. Ch’ io sappia, il sole non ha più forza oggi che prima, e certo che il mondo non è più caldo che per I' addietro. Ma della leggerezza te ne —- 4 AMF tu lo voglia —- 7 AMF che io ci scuopro — 8 A che io lo — 9 A animali, — 10 A continuo — 12 A molla, — 14 AMF che potrà essere circa a due Mcoli che — 15 romore: — 19 AMF mettere — 21 A altri, 2 il sole, pigliandolo per una — cotta, e svaporando I' — oggi che per I* addietro — caldo che nel passato — 4 ti puoi certificare senza fatica, purché — 5 provare come peso — 6 se non provava, io non avrei creduto fio non poteva credere te non provava] — 8 ch'io — 19 d’animale — 20 era, fosse —