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228 — A ogni modo, il primo tempo del giorno suol essere ai viventi il più comportabile. Pochi in sullo svegliarsi ritrovano nella loro mente pensieri dilettosi e lieti; ma quasi tutti se ne producono^e^formano di presente: perocché gli 5 animi in^quell’ora,? eziandio senza materia alcuna speciale e determinata, inclinano sopra tutto alla giocondità, o sono disposti più che negli altri tempi allatj pazienza dei mali. Onde se alcuno, quando fu sopraggiunto dal sonno, trova- vasi occupato dalla disperazione; destandosi, accetta nova- 10 mente nell’ animo la speranza,[quantunque ella'in niun modo se gli convenga. Molti infortuni e travagli propri, molte cause di timore c di affanno, paiono in quel tempo minori assai, che non^parvero la sera * innanzi. Spesso ancora, le angosce del di passato sono'^volte in dispregio, e quasi per 15 poco in riso, come effettori errori, e d’immaginazioni vane. La sera ¿¿comparabile alla vecchiaia; per lo contrario, il principio del mattino somiglia alla giovanezza: questo per lo più racconsolato e confidente; la sera trista, scoraggiata e inchinevole a sperar male. Ma ^'come la^ gioventù della 20 vita intera, cosi quella che i mortali provano in ciascun giorno, è brevissima e fuggitiva ; e prestamente anche il di si riduce perjoro in età provetta. 11 fior,, degli anni, se bene'„è il meglio della vita, è cosa pur, misera. Non per ,tanto,], anche ¡questo povero bene 25 manca in si piccolo tempo, che. quando il vivente a più 3 A modo —■ A lieti, — 4 A predente; — 9 A disperazione, -- ; 12,A affanno, — 13 A assai — ancor« — 14 A dispregio — 15 A errori —- 16 A contrario — 18 A confidente, — 21 A fuggitiva,

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I la prima parte del di —* 2 la pili — 3 nella mente — dilettevoli — j: 5 qu*l tempo — 9-10 di nuov(o) — 10-1 ella male se gli convenga — 14-5 e per poco — 15 di imm. — 16 vecchiezza 17 è simile alla gioventù — 17-8 * il più delle volle — 18 racconsolato, la — 24 Nonpertanto i — questo bene manca cosi tosto —