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13 — 194 — moltissime si ride per questa cagione stessa, che elle non sono degne di riso o in parte alcuna o tanto che basti. Diciamo e udiamo dire a ogni tratto: i buoni antichi, i nostri buoni antenati; e uomo fatto all’antica, volendo 5 dire uomo dabbene e da potersene fidare. Ciascuna generazione crede dall’una parte, che i passati fossero migliori dei presenti ; dall’ altra parte, che i popoli migliorino allontanandosi dal loro primo stato ogni giorno più; verso il quale se eglino retrocedessero, che allora senza dubbio 10 alcuno peggiorerebbero. Certamente il vero non è bello. Nondimeno anche il vero può spesse volte porgere qualche diletto : e se nelle cose umane il bello è da preporre al vero, questo, dove manchi il bello, è da preferire ad ogni altra cosa. Ora 15 nelle città grandi, tu sei lontano dal bello ; perchè il bello non ha più luogo nessuno nella vita degli uomini. Sei lontano anche dal vero: perché nelle città grandi ogni cosa è finta, o vana. Di modo che ivi, per dir cosi, tu non vedi, non odi, non tocchi, non respiri che falsità, e questa brutta 20 e spiacevole. 11 che agli spiriti delicati si può dire che sia la maggior miseria del mondo. Quelli che non hanno necessità di provvedere essi medesimi ai loro bisogni, e però ne lasciano la cura agli altri, non possono per l'ordinario provvedere, o in guisa alcuna, 25 o solo con grandissima difficoltà, e meno sufficientemente che gli altri a un bisogno principalissimo che in ogni modo 6 A parte — 7 A presenti, — parte — 8 A più, 12 A diletto, — 15 A bello, — 17 A vero, — 18 A finta — 24 A alcuna —• 25 A difficolti I che non tono o in parte alcuna o baitantemente ridicole [nono ridicole — o bastante mente] — 4 antenati. Ciascun secolo ebbe opinione dagli antichi —- 5 e del quale uno si possa — 9 se retrocedessero senza fallo — 12 talvolta — 17 perciocché ivi —— 18 che nelle cittì grandi non vedi, per dir cosi — 19 falsiti e vaniti — 20 spiacevole, il — 25-6 meno che gli nitri —