Pagina:Leopardi - Operette morali, Gentile, 1918.djvu/101

si rimuovano dai negozi della vita il più che si possa, e che a poco a poco dieno luogo, sottentrando le macchine in loro scambio. E deliberata di concorrere con ogni suo potere al progresso di questo nuovo ordine delle cose, propone per ora tre premi a quelli che troveranno le tre 5 macchine infrascritte. L intento della prima sarà di fare le parti e la persona di un amico, il quale non biasimi e non motteggi l’amico assente; non lasci di sostenerlo quando l’oda riprendere o porre in giuoco; non anteponga la fama di acuto e di 10 mordace, e l’ottenere il riso degli uomini, al debito dell’amicizia ; non divulghi, o per altro effetto o per aver materia da favellare o da ostentarsi, il segreto commessogli ; non si prevalga della familiarità e della confidenza dell’amico a soppiantarlo e soprammontarlo più facilmente; non porti 15 invidia ai vantaggi di quello; abbia cura del suo bene e di ovviare o di riparare a’ suoi danni, e sia pronto alle sue domande e a’ suoi bisogni, altrimenti che in parole. Circa le altre cose nel comporre questo automato si avrà l’occhio ai trattati di Cicerone e della Marchesa di Lambert sopra 20 1 amicizia. L Accademia pensa che l’invenzione di questa cosi fatta macchina non debba essere giudicata né impossibile, né anche oltre modo difficile, atteso che, lasciando da parte gli automati del Regiomontano, del Vaucanson e di altri, e quello che in Londra disegnava figure e ritratti, e 25 16 AMF a’ — 17 AMF o riparare — 19 AMF compor — 20 A Trai- tati — 21 AMF la invenzione 1 da 7 Lo scopo — 13 e da — commessogli ; non porti — 14 familiarità dell 17 d’ — 18-21 parole. L’Accademia — 19 I*altre — s avrà 20 a — marchesa — 21 si persuade — di questo cosi fatto automato [q. ant. di questa qualità] — 22 né per — 23 per supremamente ditncue, a ritrovare, poiché — 24 le macchine del — d’ — 38 —