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DISCORSO.

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commentari Giuliani, contenti alla grandezza delle cose e della persona: Omni ornatu orationis tamquam veste detracto1. Ma quanto è vigorosa quanto maestevole cotesta nudità! Nudità non di povero, sì di atleta. Io non dubito, Niccolini mio, che tu pure sì lodato artefice ed autorevol giudicatore, debba sentirti come io mi sento stupefatto e quasi atterrito dall'austero e pallido e gelato aspetto di cotesti suoi ragionamenti; e nel passare dai fioriti giardini di Cicerone e del Bartoli a questi deserti ignudi, e per nudità sublimi, venerare un modo novissimo di significare o voglia i più consueti o voglia più reconditi e inauditi pensieri, non con altro che nomi e verbi (come a dire le ossa del discorso) senza niuna polpa di aggettivi; nella quale tanto si affaticano i bassi e i mezzani dicitori, e rara si mostra la eccellenza dei grandi: Come chi figurasse col solo disegno senza niun colore. Ma quale e quanto disegno debbe avere un cartone di Michelangelo, a carbone o a penna, per contrastare o vincere una paragonatagli tela dello sfarzoso Paolo! A me ritornato più volte sulle prose di Giacomo Leopardi, si rinnova quell'ineffabile separazione dai movimenti e dai romori della natura che sentii nell'angusto silenzio delle Cave Carraresi. Per me sarà sempre

  1. Spogliato come veste ogni addobbo del dire

    — Cicerone.