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GIORDANI


ottimi autori italiani latini e greci, acquistata una profonda e sicura cognizione dell'arte. Senza che l'altezza de' pensieri e l'impeto degli affetti che sul primo germinare della sua intellettual vita gli travagliavano l'anima, parevagli (com'egli stesso mi ragionava) che a tragittarsi e improntarsi nelle menti altrui mediante il più pacato e lento andare della prosa dovessero perdere non poco di gagliardia e di calore. E per verità chi abbia letto di lui non solamente quei versi ne' quali sgorgò il cuore, come suol nei primieri passi della vita desideroso anzi bisognoso di amar tutta la natura; che tutta gli è nuova, e però tutta più amabile; ma abbia veduto in quelle sublimi canzoni sopradette, e in tante altre sue poesie, quali concetti quali parole quali accenti trovò per le calamità d'Italia, e i danni della vile educazione; per le infelicità de' sommi intelletti; e per le ineffabili bellezze di quella divina Idea di Libertà (la copriva col nome di sua donna, gnarus temporum)1; nella quale tutto il suo amore e tante giovenili speranze aveva consecrate: dovrà confessare ch'egli ebbe vero impeto e viva necessità, non cieco appetito o impotente prosunzione a manifestarsi poeticamente.

Aveva rivolta la poesia al suo utile e unicamente degno fine; e fatto vedere quale dovrebbe e potrebb'essere la lirica italiana: ma

  1. Conscio dei tempi - Tacito.